A Cusago il maltempo non ferma l’U8

Al Centro Sportivo Rugbiolandia di Cusago (Mi) una giornata da autunno inoltrato fa desistere diversi piccoli atleti, tanto da costringere gli organizzatori a modificare il calendario delle partite.

Sono presenti: una squadra locale, due di Velate, una di Gattico (No), una di Rho e 11 cinghiali lariani. Per poco, quindi, non riusciamo a comporre la seconda squadra.

Invece dei due previsti, le partite si svolgono in un girone unico, con squadre composte da 6 o 7 giocatori a seconda della disponibilità di giovani atleti (sia Rugbio che Rho devono ricorrere a giocatori “in prestito, spesso dal Rugby Como, per completare la propria squadra…).

Il tutto si svolge con un clima complicato, come dicevamo, con pioggerellina alternata a folate di vento freddo, che mettono a dura prova sia i piccoli atleti che i pochi spettatori presenti (anche in questo caso Como faceva la sua bella figura).

IL capitano Cata alterna la sua presenza a bordo campo con gli arbitraggi, e con Silvio ha un bel da fare nel tenere a bada i ragazzi nelle lunghe pause, a causa del programma cambiato, tra una partita e l’altra.

La prima partita che ci riguarda ci vede contrapposti ai piemontesi di Gattico, una compagine che incontriamo per la prima volta e che ha sorpreso tutti per la qualità del gioco, la correttezza e la determinazione da parte di tutti. Ci dà del filo da torcere, ma seppure di misura, Como la spunta di una meta. E questa sarà la caratteristica di tutte le partite, che porteranno a risultati mai netti. Tutte le partite sono lottatissime, con lunghe lotte e “mischie” a centrocampo, che poi si risolvono improvvisamente con un giocatore di una delle due squadre che si impossessa della palla ovale e, più o meno indisturbato, si invola in meta.

Tanti placcaggi, con una crescita evidente di tutti i giovani under 8, che hanno mostrato ai compagni più esperti una determinazione ed un coraggio esemplari.

Nonostante questi continui contatti ed un gioco influenzato dal campo appesantito, fortunatamente nessuno si è fatto male, grazie ad un clima eccellente di sportività da parte di tutte le società convenute.

Tutte le partite del Como si concludono o in pareggio (in due casi) o con una meta di scarto, come detto, compresa l’ultima, che si è svolta quando in campo non era rimasto nessuno e tutti erano già sotto la doccia.

Alla prossima!

Michele M.

 

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