Il torneo Maternini in versione Old

Durante il memorial Maternini si è svolto un triangolare Old tra Como, Parabiago e Lecco.

Risultati:

Prima partita: Lecco-Parabiago 0-0

Seconda partita: Como -Lecco 4-0

Terza partita: Como- Parabiago 7-0

Le immagini si trovano al link:

https://drive.google.com/open?id=0Bx1zyFyrtbKcbXkxSUhqeGtvRWc

 

Ecco invece una cronaca semi-seria delle partite

Como – Lecco

1)Pronti, via, e per una volta siamo già in palla. Un paio di belle aperture al largo e facciamo subito guadagno territoriale, mettendo pressione al Lecco che fatica nei calci di alleggerimento. Dopo un paio di buone percussioni per i canali centrali Duke prende un bel buco e va in meta. 2)Continuiamo con lo stesso spartito: ancora vantaggio territoriale al largo, ancora percussioni e – dopo una buona serie di pick and go – Tullio, la mette (Concalma, alla Rhys Webb) in veronica. 2-0 per noi. 3)Duke, che dopo la prima meta è stato scelto come uomo immagine da Salmoiraghi e Vigano’, comincia ad andarsene in giro per il campo mostrando una lente a contatto, vanamente inseguito da Mercoledì che pare volesse multarlo per pubblicità occulta. 4)Non ci sono grandi cali di tensione e la palla gira bene sulla 3/4. Su una bella circolazione Berna-Popp-Ciuk la palla arriva a Zio Tano che, in sovrapposizione al largo, si infila nelle maglie del Lecco per la terza meta. 5)Punizione per noi. Il calcio in touche di Pastis si infila direttamente tra le salamelle alla griglia. L’avanzamento è di un metro scarso, per cui vengono avanzate alcune ipotesi: secondo alcuni, Fred e’ entrato a far parte del gruppo terroristico vegano “Meat is Murder” e il suo gesto e’ stato un tentativo di sabotare la ciccia. Secondo una seconda ipotesi, più accreditata, il bersaglio di Pastis era invece il Saggio, reo di avergli anticipato il risultato finale di La Rochelle-Bordeaux di Top14. 6)Lecco tenta di uscire dalla nostra pressione con un up-and-under centrale. In proiezione difensiva bel recupero di Scintilla che apre a destra. La palla viene raccolta da Ciaknorris, che elude un paio di placcaggi sul filo della linea di touche e riesce a mettere la meta del “bonus” sul tentativo di placcaggio dell’estremo lecchese. Ma i maligni dicono che la meta sarebbe da annullare perché Ciak è stato visto sniffare la maglietta di Simon Zebo e quindi sarebbe positivo ad un controllo antidoping. 7)Chicco, pare perché distratto da una tifosa in topless (ma c’ è chi invece maligna che si fosse solo stancato di rimettere in gioco in drop), spara un banano che in pratica ritorna nei nostri 22, ma riusciamo ad evitare conseguenze. Finisce 4-0, bravi tutti. More to come, stay tuned.

Como – Parabiago

1)Pronti, via e ci inventiamo un nuovo schema: “Palla a Zucca e ci abbracciamo”. Zucca, che per l’esordio si è fatto una pera di rafano e peperoncino piccante radioattivo, si fa due slalom che manco Tomba ai tempi belli e in un amen siamo 2-0 2)Il Parabiago, che ha una buona organizzazione di gioco, prova a reagire. Un paio di imbucate li portano nei nostri 22 e soffriamo un po’. Ci salva – tanto per cambiare – Popp, eroico capitano di giornata, che raccoglie 2-3 palloni ad altezza margherite. Su uno dei suoi ricicli di qualità si innesca il Vikingo che ara il campo e fa 3-0 4)Mercoledì (che si è portato una ‘torcida’ da casa a fare un tifo che a confronto gli hooligans del West Ham sono il circolo dell’uncinetto) esaltato per essere riuscito a multare Duke, inizia a rompere placcaggi su placcaggi. Dopo una sua percussione e una ruck distribuita veloce da Scinti palla al Coach che fa la meta “bonus”. 5)Trance agonistica dei Cinghiali. 4/5 fasi di qualità, palla con il giusto timing al Sindic che irrompe fa 5-0 6)Inizia a girare la voce che Generale-Panoramix farà i parampampoli se arriviamo a 10 mete totali: nel dubbio, palla a Zucca… il resto lo sapete 7)fase di surplace, anche per la stanchezza. Circolazione leggermente rallentata, ma comunque avanziamo. Sul finale, buon innesco dei centri per l’accorrente Yoghi che si tira dietro i 2 placcatori e fa 7-0 8)per una reazione chimica di origine tuttora ignota, la meta procurerà a Yoghi un’inspiegabile, intensa abbronzatura delle chiappe. 9) Il coach, stranamente, per tutta la partita non ha imprecato ne’ si e’ lamentato come d’ordinanza… forse rabbonito dalla meta realizzata o forse perché sta diventando un po’ “Old” per davvero… 10) Terzo tempo, complimenti davvero a tutti: società, ospiti, giocatori, supporters, amici, simpatizzanti e arbitro. Ci vediamo in Scozia, stay tuned!

 

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